Tino Anjorin, nuovo centrocampista del Torino, si è presentato ai tifosi tramite un’intervista ai canali ufficiali del club
Il mercato ha portato tanti volti nuovi in casa Torino, il primo dei quali Tino Anjorin. L’inglese, prelevato dall’Empoli, ha rinforzato un centrocampo già messo molto bene a livello qualitativo. Come di consueto, la mezzala ex Chelsea si è presentato ai nuovi tifosi tramite un’intervista ai canali ufficiali del club.
Le parole di Anjorin
Sull’ambiente Anjorin ha detto: “La mia impressione di Torino, nei primi mesi in cui sono stato qui è che la città è fantastica. È molto, molto bella. Lo stadio è incredibile, la storia del club è straordinaria e le persone sono davvero accoglienti e gentili, e mi aiutano a sentirmi a mio agio.
Poi, ha rivelato i retroscena sul proprio nome e sulla passione della propria famiglia per il calcio: “Mi chiamo Faustino e prendo il nome dal calciatore Asprilla. La mia famiglia è sempre stata molto appassionata di calcio, quando mio padre era più giovane ha giocato a calcio fino a 18 anni. Sfortunatamente ha avuto dei problemi che gli hanno impedito di continuare, ma è stato soprannominato Tino perché giocava in modo simile ad Asprilla. Quindi, quando sono nato, mi ha chiamato Faustino e come soprannome ora ho Tino. Mia madre mi ha detto quando ero più giovane che non le piaceva molto il calcio, ma poi è stata costretta ad apprezzarlo con tutti noi ragazzi.
“Il viaggio che mio padre faceva fino a Londra circa due o tre volte a settimana, di sera dopo una lunga giornata di lavoro, mi ha davvero molto aiutato anche a crescere. Fu un grande sacrificio per lui. Sono molto grato per quello che ha fatto perché così ho potuto continuare a vivere il mio sogno. È stato molto importante che ciò accadesse così ho potuto continuare al Chelsea e crescere e godermi il calcio. Non sarei qui senza di lui e senza i sacrifici che ha fatto”.
Gran passato al Chelsea per il centrocampista, che ha commentato così quell’esperienza: “Al Chelsea ero con grandi giocatori come Pulisic, Abraham, Tomori. Entrare in una squadra di alto livello mi ha costretto ad avere un livello più alto. Ma c’erano anche ragazzi più giovani quindi potevo relazionarmi di più con loro ed erano più amichevoli e aperti. Ma l’atmosfera era fantastica, tutti si divertivano in campo e fuori. Quando ero al Chelsea con Lampard come allenatore è stato molto importante, perché alcune persone sicuramente pagherebbero per la conoscenza che ha, quindi ottenerla gratuitamente e che lui fosse lì ogni giorno e mi aiutasse a sviluppare il mio gioco è stato molto importante e bello. Ora mi sento fortunato ad averlo avuto come allenatore”.
“La forza mentale per un calciatore è molto importante. Durante il covid ho perso 10 chili, sono uscito e ho lavorato duramente sulla corsa e su tutto il resto. Ma alla fine si è rivelato sbagliato perché non avevo la giusta conoscenza di ciò di cui avevo bisogno. La forza mentale è molto importante perché siamo sempre sotto i riflettori. Siamo sempre messi alla prova. Avere la forza mentale è difficile ma è qualcosa che se riesci a superare dopo ti aiuterà molto come persona”.
Infine, ha parlato della differenza tra Premier e Serie A: “La differenza tra Premier League e Serie A è che la prima è più altalenante e veloce, anche se magari ora è cambiata. La Serie A è più tattica e aspetta i momenti giusti. Devi agire in modo più scaltro e aspettare il momento giusto per attaccare e uscire”.

Un calciatore tanto fragile da dover fare una preparazione estiva “a parte” rispetto alla squadra…non promette bene. Io temo che questo ragazzo sia un altro Joel Obi, centrocampista ex Toro che in campo mostrava una discreta qualità e quantità ma che purtroppo diede un contributo minimo avendo i muscoli fatti… Leggi il resto »
io mi chiedo cosa possa provare un perverso come GD ad essere uno dei più odiati qui dentro..nella sua testa malata probabilmente crede di essere un eroe,uno che ha considerazione da parte degli altri utenti,uno intelligente e superiore alla media,oppure semplicemente è il solito psicopatico stalker che gode(in ogni senso)… Leggi il resto »
Ma quanto minkia costano le banane? ….e il trvffaffico🫣😵💫
“minkia” è la preferita di James75.
Non ne ha una tutta per sè?
Attendiamo il prossimo “ragionamentino” così!
(eh lui è del 63, io del 75, come possiamo essere lo stesso)
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run run run run run run run awaaay!!!
psycho killer!!!
La mia è cazz,ma in questo caso minkia era riferita a Benigni in Johnny Stecchino e le banane a Palermo.
Come dare le perle ai porci.
Ma questo le banane le raddrizza col c u l o ‘ sto viscidone.🤮
Mi ha preceduto, occhio a parlare di banane che arriva l’imbelle.
Ben arrivato, bananone!
Ti piace il bananone, è da 20 anni che lo prendi con gusto.
Tu sei un bananone talmente marcio che, anche a voler essere masochisti, uno lo puo’ prendere solo nel buco della monnezza.